La rieducazione Posturale ha origini nel dopoguerra per mano della fisioterapiasta Françoise Mézières. 
Questa ha lo scopo di normalizzare secondo alcuni criteri la struttura di un corpo, lavorando essenzialmente tramite il gioco di retrazione e accorciamento delle catene muscolari colpevoli di tutti quei dismorfismi che affliggono la maggior parte della popolazione mondiale.  
 
La rieducazione posturale ha come scopo quello di allentare le tensioni muscolari e ridare la lunghezza originale ai muscoli accorciati mettendo il paziente in posizioni facilitanti l’allungamento delle catene, esercitando una trazione continua e simultanea alle estremità delle catene muscolari ed impedendo, nel limite del possibile, le compensazioni e gli adattamenti. 

Queste posizioni globali e totali devono essere tenute con grande rigore e per un tempo abbastanza lungo e associate ad un lavoro d’espirazione che combatte le lordosi ed allunga il diaframma anch’esso un muscolo molto importante per la statica. L’allungamento prolungato della muscolatura interessata, in un tempo sufficiente per tutta la durata della seduta porterà ad un allungamento che non ritorna nella posizione iniziale.

Può essere utile nel trattamento della scoliosi, lombalgie, cervicalgie, dolori ai piedi, dorsalgie, sciatica, nel trattamento post chirurgico di spalla e anca ed altre patologie. 

 Con un sollievo importante non soltanto lungo la colonna ma anche nei distretti più lontani.